ENERGIE RINNOVABILI | ||
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FOTOVOLTAICO | ||
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Il fotovoltaico è una fonte rinnovabile che consente di ottenere energia elettrica nel completo rispetto dell'ambiente, in maniera autosufficiente e con un notevole risparmio sul piano economico. Abitazioni e imprese con impianto fotovoltaico L'impianto fotovoltaico produce energia elettrica che può essere utilizzata direttamente dalle utenze (elettrodomestici, macchinari, ecc.) o immessa in rete con un compenso proporzionale alla quantità di energia elettrica immessa; in questo modo è possibile guadagnare sia risparmiando i costi di approvvigionamento di energia elettrica, sia cedendo l'energia in eccesso alla rete. Il crescente costo dell'energia rende l'investimento estremamente interessante, soprattutto per chi abbia la sensibilità di razionalizzare i consumi concentrandoli nei momenti di produzione dell'impianto (autoconsumo). Perché installare un impianto fotovoltaicoUn tetto fotovoltaico di circa 20 metri quadrati può ospitare un impianto da 3 kWp, taglia adatta alle necessità di una famiglia e all'alimentazione delle utenze e degli elettrodomestici di casa. Una piccola azienda artigiana, con un impianto fotovoltaico di circa 100 metri quadrati sul capannone, riesce a produrre energia per alimentare i suoi macchinari fino a circa 15 kWp, riducendo considerevolmente la bolletta dell'energia elettrica. Imprese o abitazioni dotate di impianto fotovoltaico sono in grado di raggiungere un livello di autosufficienza elevato, utilizzando spesso una quantità di energia inferiore a quella prodotta dall'impianto e risparmiando notevolmente sul costo finale delle bollette, in quanto l'energia prodotta è autoconsumata.Gli incentivi sul fotovoltaico: il Quinto Conto Energia | ||
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Il DM 5 luglio 2012, il Quinto Conto Energia, si rivolge a tutte le famiglie e le imprese che decidono di installare impianti fotovoltaici, impianti fotovoltaici a concentrazione e impianti fotovoltaici integrati. L'incentivo dura 20 anni e permette di usufruire della tariffa omnicomprensiva: chi installa l'impianto utilizza, per le proprie utenze, l'energia che da esso viene prodotta; l'energia che produce in eccesso viene immessa nella rete e remunerata dal GSE. Quindi chi installa l'impianto fotovoltaico risparmia sulla bolletta e riceve pagamenti proporzionali alla quantità di energia che immette nella rete. Dove installare l'impianto fotovoltaicoL'impianto fotovoltaico può essere installato su tutte le coperture degli edifici, possibilmente con un'inclinazione di 25/30 gradi e in una posizione rivolta a sud in maniera tale da ottimizzare l'esposizione al sole. Le tipologie di impianto fotovoltaico su copertura sono due:Impianto fotovoltaico integrato Si tratta di un impianto inserito armoniosamente all'interno dello spazio dove viene installato, svolgendo le medesime funzioni dei componenti sostituiti: questo accade, ad esempio, nel caso dei tetti fotovoltaici, dove le tegole vengono rimosse e sostituite da pannelli. Un impianto fotovoltaico integrato può essere costruito anche sulle coperture di un edificio, su superfici trasparenti o semitrasparenti, su finestre e vetrine. Impianto fotovoltaico non integrato L'impianto viene installato nello spazio scelto senza la rimozione dei componenti preesistenti. In questo modo l'installazione è più agevole. | ||
SOLARE TERMICO | ||
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Grazie ad un impianto solare termico è possibile produrre acqua calda sfruttando una forma di energia completamente naturale: i raggi del sole. I pannelli solari termici possono essere utilizzati per produrre acqua calda per usi igienico-sanitari, per produrre acqua calda per il riscaldamento degli ambienti o per utenze produttive, integrando sistemi a combustione o a pompa di calore. Tutto ciò nel più totale rispetto dell'ambiente e della propria casa, con un occhio di riguardo al risparmio energetico ed economico. Come funziona un impianto solare termicoL'impianto è composto da collettori solari che vengono, generalmente, collocati sul tetto degli edifici e che raccolgono la radiazione solare convogliandola al circuito. Risparmiare col solare termicoIl sistema, nel suo complesso, è in grado di produrre acqua calda a costo quasi nullo, perché è in grado di riscaldare il fluido presente nell'accumulo senza utilizzare generatori a combustione.Un corretto dimensionamento dell'impianto permette di soddisfare oltre il 50% del fabbisogno di energia per la produzione di acqua calda. Questo permette di ridurre significativamente i costi energetici e di spegnere completamente la caldaia durante il periodo estivo. | ||
IMPIANTI MINI E MICRO EOLICI | ||
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L'energia eolica è una fonte rinnovabile grazie alla quale è possibile produrre energia elettrica pulita per soddisfare i propri consumi o da immettere in rete. Unica Energia progetta e installa impianti mini e micro eolici, esegue consulenze e valutazioni preliminari del sito di installazione, conduce attività di manutenzione e assistenza post vendita. Unica Energia gestisce tutte le procedure amministrative necessarie per la realizzazione degli impianti, la loro connessione alla rete e per l'ottenimento degli incentivi previsti dalla normativa vigente. Possibili applicazioniGli impianti eolici sono classificati in base alla loro taglia; gli impianti mini e micro eolici sono in grado di adattarsi alle esigenze di privati, piccole o medie imprese, aziende agricole.Appartengono alla categoria degli impianti micro eolici gli impianti fino a 20 kW, mentre vengono considerati impianti mini eolici quelli che vanno dai 20 ai 200 kW. In particolare esistono turbine micro eoliche da poche centinaia di watt, adatte ad applicazioni su camper o imbarcazioni, turbine da 1 - 3 kW per abitazioni e piccole utenze in parallelo con la rete elettrica, pale da 6 a 60 kW per agriturismi o aziende agricole e da oltre 60 kW per aziende agricole e imprese manifatturiere. Gli impianti eolici possono essere ad asse orizzontale o verticale e dotati di rotore monopala, bipala, tripala o multipala. Questo genere di impianti ha un grado di emissione sonora estremamente contenuto grazie alle tecnologie e materiali compositi impiegati che sono sempre più tecnologicamente avanzati. Perché installare un impianto mini o micro eolicoUn impianto mini eolico da 100 kW permette di alimentare le utenze di una piccola impresa abbattendo in maniera considerevole i consumi e, di conseguenza, i costi energetici. Un impianto mini eolico da 3 kW può illuminare e alimentare tutti gli elettrodomestici di un appartamento di 100 metri quadri.Gli incentivi sull'eolicoIl DM 6 luglio 2012 regola l'incentivazione degli impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile non fotovoltaica e prevede una tariffa omnicomprensiva che viene applicata, per un periodo di 20 anni, all'energia immessa in rete dall'impianto. La tariffa erogata dipende dalla tipologia e dalla taglia dell'impianto considerato; corrisponde a: - 291 euro per MWh per impianti eolici di potenza compresa tra 1 e 20 kW, - 268 euro per MWh per impianti eolici di potenza compresa tra 20 e 20 kW. Cosa serve per costruire un impianto eolicoÈ fondamentale eseguire una valutazione preliminare del sito di installazione stabilendone il grado di ventosità e redigendo un piano di rientro dell'investimento.Una volta verificata l'idoneità del sito e la sostenibilità economica dell'investimento, si può procedere con la progettazione e la realizzazione dell'impianto. In fase di esercizio dell'impianto, inoltre, è importante occuparsi delle operazioni di manutenzione e accompagna il cliente nella sua gestione quotidiana. Il rispetto per l'ambienteUn impianto eolico produce energia pulita, a basso impatto ambientale e priva di emissioni inquinanti di qualsiasi tipo, in quanto non necessita di combustibile. I costi relativi alla manutenzione dell'impianto sono contenuti, così come i costi per la dismissione dello stesso al termine del suo ciclo vitale; inoltre, questi impianti sono dotati di componenti riciclabili o riutilizzabili in percentuale estremamente elevata. | ||
BIOMASSE | ||
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L'energia che nasce dagli scartiScarti, rifiuti e residui di origine organica diventano energia elettrica pulita, che permette a chi la utilizza di risparmiare in maniera consistente sulle bollette.Le biomasse sono materiale biologico di origine vegetale ed animale, in particolare scarti dell'industria agroalimentare, residui agricoli e forestali, legname da ardere, rifiuti urbani. L'energia prodotta dalle biomasse viene impiegata in centrali termoelettriche o in caldaie e stufe ad uso domestico o industriale. Alcune biomasse possono essere utilizzate nella realizzazione di biocarburante (biodiesel). Perché installare una caldaia a biomassaUn piccolo impianto a biomassa (caldaie, stufe e termocamini alimentati a legno e pellet) può essere una soluzione molto conveniente per produrre calore utile ai fini del riscaldamento degli ambienti o utilizzabile in processi produttivi.Grazie ad una piccola caldaia a biomassa di potenza inferiore a 10 kW, è possibile riscaldare un appartamento di 100 metri quadri per un anno, in completa autonomia. Un'azienda agricola con annesso un agriturismo, può installare un impianto a biomassa di medie dimensioni, alimentandolo con scarti di potatura e di cereali. In questo modo, può riscaldare tutti i locali del suo agriturismo. Il settore del florovivaismo e della serricoltura presenta dei costi connessi ai consumi energetici per il riscaldamento piuttosto elevati. Installando un generatore a biomassa, questa spesa può essere ridotta considerevolmente (oltre il 50%). Incentivi e risparmioCon una caldaia a biomassa è possibile risparmiare tra il 20% e il 70% rispetto alle caldaie a metano, a gasolio e a GPL. L'investimento iniziale può essere recuperato in pochi anni con il solo risparmio sui costi di approvvigionamento energetico. Inoltre, grazie vari meccanismi incentivanti promossi dai DM 28 dicembre 2012 e gestiti dal GSE (Conto Termico e Certificati Bianchi), è possibile recuperare una quota dell'investimento che può coprire fino all'80% dei costi sostenuti per l'installazione di caldaie, stufe e termocamini a biomassa.Il Conto Energia Termico ha visto l'avvio il 3 gennaio 2013. Il GSE eroga un contributo in denaro per chi acquista caldaie, stufe e termocamini a biomassa, in sostituzione di impianti già esistenti. L'incentivo viene erogato per due anni per piccoli impianti fino a 35 kW (principalmente utilizzati in casa) e per cinque anni per impianti sopra i 35 kW. | ||
BIOGAS | ||
![]() Il biogas è una fonte di energia rinnovabile che permette digenerare energia elettrica e calore da biomasse di origine organica. Gli impianti a biogas si possono integrare facilmente nel ciclo produttivo di molte aziende agricole, incrementando i ricavi delle stesse senza alterarne l'attività quotidiana. Il processo di digestione anaerobica da cui si ricava il biogas, prevede una trasformazione biochimica della biomassa di alimentazione, grazie a catene metaboliche di colonie di microorganismi. I materiali introdotti all'interno del processo di digestione devono essere di origine organica e privi di composti complessi; tra questi sono compresi prodotti di origine biologica quali colture dedicate (mais, sorgo zuccherino, ecc.) e sottoprodotti e scarti di origine organica (letami, liquami, scarti agroindustriali, colture ammalorate). Queste tipologie di biomasse sono prodotte in quantità elevate da parte delle aziende agricole e zootecniche. La digestione anaerobica dei materiali introdotti nell'impianto permette di produrre:- biogas che, impiegato in un cogeneratore, permette di produrre energia elettrica e termica; - digestato, sottoprodotto del processo che ha ottime caratteristiche come fertilizzante ed ammendante naturale. L'impianto a biogas permette di ottimizzare e razionalizzare le risorse a disposizione ottenendo dalla biomassa energia elettrica, calore per il riscaldamento delle strutture o per processi produttivi che necessitano di energia termica (essiccazione, produzione di prodotti lattiero-caseari, ecc.) e fertilizzante naturale e gratuito. Perché installare un impianto a biogasUn'azienda agricola di piccole dimensioni, che possiede una stalla con 100 mucche e ha una produzione di 1000 tonnellate di cereali, ha materiale sufficiente per alimentare un impianto a biogas da 100 kWe.Un'azienda agricola con 500 mucche, che utilizza come fonte di energia letame e scarti agricoli, può alimentare un impianto a biogas da 300 kWe. L'energia elettrica prodotta dall'impianto viene immessa in rete e remunerata dal GSE con l'erogazione degli incentivi previsti dal DM 6 luglio 2012, mentre il calore recuperato dal cogeneratore può essere utilizzato per utenze termiche aziendali. Un impianto a biogas di queste dimensioni richiede poco tempo, sono sufficienti solamente poche semplici operazioni quotidiane per gestirlo correttamente; questo permette al conduttore di avere tutto il tempo necessario per lo svolgimento delle attività primarie dell'azienda agricola all'interno della quale l'impianto viene inserito. Incentivi e risparmioIl Conto Energia per il biogas Il DM 6 luglio 2012 regola i meccanismi di incentivazione degli impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile non fotovoltaica, tra cui gli impianti alimentati a biogas. Gli incentivi dedicati al biogas nel 2013 sono destinati in particolar modo ai piccoli impianti, con una produzione fino ai 300 kW annui, e per impianti alimentati prevalentemente a sottoprodotti o che siano in grado di lavorare in regime di cogenerazione ad alto rendimento. Un impianto a biogas alimentato prevalentemente a sottoprodotti, della potenza fino a 300 kW, ottiene 236 €/MWh di energia elettrica immesso in rete. Il decreto prevede anche un premio di 10 €/MWh per l'energia prodotta in assetto di Cogenerazione ad Alto Rendimento, e un ulteriore premio da 10 a 30 €/MWh per impianti dotati di sistemi di post-trattamento del digestato per il recupero dell'azoto. Grazie alle sole tariffe incentivanti, un impianto a biogas è un investimento in grado di essere recuperato in circa sei anni, periodo che può essere ridotto grazie a ottimizzazioni di tipo tecnico e gestionale del sistema impianto-azienda. | ||
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